La storia dei video a luci rosse sta cominciando a diventare un serio problema. Dopo l’episodio di Tiziana Cantone, conclusosi con il suicidio in rete, stanno cominciando a essere divulgati diversi filmati intimi nelle chat di Whatsapp. Sembrerebbe quasi che il tragico epilogo della ragazza di Mugnano abbia scatenato l’effetto contrario.
Una vicenda finita in un modo tanto triste, avrebbe dovuto mettere in guardia chi gira determinati video e soprattutto sensibilizzare chi, incoscientemente, li divulga. E, invece, è accaduto l’esatto contrario. Basti vedere l’ultima storia della ragazza di Pozzuoli, per capire quanto il fenomeno sia di più grossa portata.
Nuovo video su rapporti intimi, è protagonista una ragazza napoletana
La denuncia sulla gravità della situazione arriva da Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, che ha spiegato come, dopo la morte di Tiziana Cantone, gli siano arrivate molte segnalazioni di episodi analoghi.
“Il fenomeno è in continua crescita e spesso ci sono anche vere e proprie estorsioni ai danni delle protagoniste“.
E’questa la denuncia di Borrelli, che sottolinea come il fenomeno debba essere arginato urgentemente, prima che si arrivi ad altri tristi epiloghi come quello di Tiziana Cantone. Il consigliere regionale dei Verdi ha anche detto che non sono mancate segnalazioni di ragazze, che sono state ricattate per evitare che venisse pubblicato il loro video a luci rosse in rete.
“Purtroppo ci sono arrivate segnalazioni di richieste di denaro fatte alla protagonista di un video che sarebbe stata minacciata: se non paghi mettiamo il filmato in rete“.