Giuseppe De Ribas, di origini napoletane, nel 1794 fondò la città di Odessa in Ucraina. Un’area fondamentale per il Mediterraneo e il Mar Nero con una minuziosa organizzazione: porto, flotta, commerci. De Ribas a quei tempi era ufficiale di collegamento al servizio dell’ammiraglio Grigorij Aleksandrovič Potëmkin e solo per caso approdò al villaggio di Khadjber, trasformandolo in un’imponente realtà. Il nome Odessa richiamava la grande colonia greca punto di incontro tra la civiltà orientale e occidentale.
In breve tempo Odessa divenne una colonia italiana. Nel 1850 arrivò a circa tremila abitanti con una fiorente economia e un crescente sviluppo. L’italiano era la lingua ufficiale, non solo per le attività commerciali ma fu utilizzato anche sui cartelli stradali e sui documenti. Napoletano era anche l’architetto ufficiale, Francesco Frapolli, il quale progettò l’Opera e la bellissima Chiesa della Trinità. Proprio ad Odessa, Giovanni Capurro ed Eduardo Di Capua composero la canzone O’ sole mio, celebre brano della tradizione partenopea.
La città divenne in breve tempo la più europea e mediterranea dell’impero russo, grazie ad attori teatrali del calibro di Tommaso Salvini, Ernesto Rossi ed Eleonora Duse. Solo nella seconda metà del’Ottocento il peso della colonia italiana divenne minore, tuttavia ancora oggi le radici meridionali sono ancora estremamente presenti.