Grazie all’arresto dei ladri del Centro Direzionale la giustizia ha finalmente trionfato a Napoli, e la catena di furti che si stava manifestando nel quartiere è giunta al suo termine. Le dinamiche dell’operazione, tuttavia, si sono svolte in maniera assolutamente curiosa.
Durante la mattina di oggi 1 settembre 2016, infatti, è stato avvistato un 50 enne, già noto alle forze dell’ordine, armeggiare accanto alle auto ferme in via Taddeo da Sessa, precisamente all’altezza dell’Isola G1. L’uomo è stato colto in flagrante mentre cercava di rubare un’autoradio: le Guardie Giurate addette alla sorveglianza l’hanno immediatamente segnalato alle autorità, che lo hanno trovato in possesso di forbici, torce e cacciavite. Erano le 10.45 quando lo hanno denunciato per tentato furto aggravato e danneggiamento. Adesso l’uomo si trova agli arresti domiciliari nel borgo di S.Antonio Abate, a casa di sua madre.
Ecco cosa facevano i ladri del Centro Direzionale alle auto in sosta
Neanche mezz’ora dopo, alle 11.15, arriva un’altra segnalazione: ancora Via Taddeo da Sessa, altezza rampa del sottopasso, un 28enne armeggia tra le auto in sosta. Si sposta velocemente da una vettura all’altra in maniera sospetta, ed ecco che, ancora una volta beccato sul fatto mentre si afferra il frontalino di uno stereo, per poi dedicarsi ai due specchietti laterali con un cacciavite.
Anche il 28enne è stato arrestato e spedito agli arresti domiciliari in attesa di giudizio: si conclude così la strana coincidenza dei due ladri del Centro Direzionale, sfortunati che l’occhio delle forze dell’ordine, evidentemente, fosse particolarmente vigile stamattina.