Il terremoto in centro Italia, che ha interessato le zone del Lazio, delle Marche e dell’Umbria, ha avuto tragiche conseguenze. Crolli e terribili devastazioni hanno interessato tutti i territori colpiti. In particolare sono stati rasi letteralmente al suolo il paese di Amatrice e la frazione di Pescara del Tronto.

Purtroppo il numero delle vittime continua a crescere in queste ore. Ore in cui il lavoro dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile prosegue senza sosta, per riuscire a mettere in salvo le persone che si trovano ancora sotto cumuli di macerie. Dalle zone colpite dal sisma arrivano immagini atroci. Secondo l’ultimo dato ufficiale le vittime sarebbero 38. Ma stando ad una stima ufficiosa, potrebbero essere 63 in totale le persone che hanno perso la vita.
Un bilancio terribile, che se dovesse trovare conferma, aggrava ancora di più la situazione. E intanto, la terra è continuata a tremare. Intorno alle ore 14,00 è stata registrata un’altra scossa di terremoto in centro Italia, di magnitudo 4.9. L’ultimo episodio sismico è avvenuto ad Arquata del Tronto e purtroppo non si esclude la possibilità che possano verificarsi altri episodi di così forte entità. Come ha spiegato il sismologo Enzo Boschi, potrebbe addirittura ripetersi una scossa di eguale potenza.
Tutte le regioni italiane si stanno mobilitando per inviare aiuti e supporti alle operazioni di soccorso in atto nelle zone colpite dal terremoto in centro Italia. A Napoli è partita una catena di aiuti per raccogliere beni di prima necessità da inviare nei territori distrutti dal sisma. La Croce Rosse italiana ha istituito un conto corrente sul quale indirizzare tutte le possibili donazioni, che possono essere effettuate all’Iban: IT40F0623003204000030631681, con casuale “Terremoto in centro Italia”.
