Il problema dei trasporti a Napoli c’è sempre stato. Ritardi, guasti e scioperi rendono difficile una situazione già complicata. Dal 1 luglio è entrato anche in vigore l’orario estivo, che prevede la riduzione di molte tratte cittadine. Ad aggravare ancora di più la questione, c’è una nota che l’ANM, Azienda Napoletana Mobilità, ha inviato al Comune di Napoli, in cui spiega la grave situazione finanziaria in cui si trova.
Situazione che avrà delle ripercussioni sul sistema di trasporti napoletano. La condizione finanziaria dell’ANM è tutt’altro che florida. Nelle casse aziendali mancano ben 16 milioni di euro, cifra senza la quale potrebbe non esserci la disponibilità per acquistare il carburante ed elargire stipendi.
La questione è questa: da un lato c’è la riduzione da parte della banca Monte dei Paschi di Siena dei fidi bancari, per un totale di 5 milioni di euro. Dall’altro c’è il Comune di Napoli, che non ha versato le cifre pattuite. L’impegno finanziario dell’amministrazione comunale prevede che questa, versi ogni mese 9 milioni di euro nelle casse dell’azienda dei trasporti napoletana. Nel mese del maggio il Comune ha dato solo la metà della cifra pattuita, per un totale di 4,5 milioni di euro e per giugno non ha erogato nulla.
Il Comune, intanto, a seguito della nota ricevuta, firmata dall’amministratore unico ANM, Antonio Ramaglia, ha risposto, rincuorando l’azienda. Ha fatto sapere che a luglio la situazione dovrebbe rientrare. I fondi da destinare ai trasporti, a detta dell’amministrazione, saranno sbloccati con l’approvazione del bilancio