Chiude un pezzo di storia di Marina di Camerota. Il pirata, storico ristorantino incastonato nella roccia, quest’anno non sarà aperto. Lo ha comunicato sulla sua pagina Facebook il proprietario, Giuseppe Pandolfi, che per protesta si è chiuso in una tenda sulla spiaggia senza cibo, corrente elettrica e servizi igienici.
La concessione demaniale gli fu revocata l’anno scorso dal comune di Camerota. In seguito il proprietario fu costretto a chiedere una nuova autorizzazione per poter aprire il locale, ma da allora nessuna risposta da parte delle istituzioni. Giuseppe Pandolfi ha dichiarato: “Un modo per non mollare. Aspetto notizie dalle istituzioni. Vorrei capire perché quest’anno non vogliono farmi aprire“.
Il locale di Porto Infreschi è amatissimo e frequentatissimo dai vip, ma in passato si è reso protagonista di vicende spiacevoli. Come riportato da La Repubblica nel 2006 i carabinieri del Nas sequestrarono il ristorante per l’assenza di alcune autorizzazioni sanitarie, nel 2013, invece, il corpo forestale dello Stato denunciò a piede libero il titolare dell’attività per occupazione abusiva di suolo demaniale comunale per la realizzazione del chiosco bar.