Voce di Napoli | Navigazione

Concerto di beneficenza per costruire un pozzo in Tanzania

Giovedì 30 giugno si terrà un concerto di beneficenza nella basilica di S. Giovanni Maggiore. L’obiettivo dell’evento è quello di raccogliere fondi per la costruzione di un pozzo in Tanzania. Ospiti d’eccezione saranno le cantanti neomelodiche Monica Sarnelli e Ida Rendano.

Di seguito il comunicato stampa:

Napoli al femminile: canta per la Tanzania

Giovedì 30 giugno, ore 19, nella basilica di S. Giovanni Maggiore (rampe San Giovanni Maggiore-Napoli) si terrà un concerto di beneficenza. E’ un spettacolo il cui scopo è raccogliere fondi per la costruzione di un pozzo in Tanzania nello Buyango.
Un concerto tutto al femminile, con Monica Sarnelli e Ida Rendano, organizzato e promosso dalla Professoressa ed architetta Flavia Fascia, ordinario dell’Università Federico II.
La serata si aprirà con i saluti di Luigi Vinci, Presidente dell’ ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, e di Lucia De Simone, Presidente dell’ Associazione Onlus “Cantiere Missionario” .
La Tanzania è uno Stato dell’Africa orientale, ci spiega la professoressa Flavia Fascia, dove la mortalità infantile da 0 a 5 anni, anche se è in calo dal 2005 con 112 morti su mille nati vivi al 2010 con 108 morti su mille, rimane ancora alta in misura inaccettabile. In pratica, continua la professoressa Fascia, ogni giorno in media muoiono circa 515 bambini per cause che si potrebbero prevenire.
È per questo, continua la professoressa, che il nostro intento è quello di costruire un pozzo nel quadro della lotta alla mortalità infantile nel paese.
Attualmente, prosegue la professoressa Fascia, le fonti d’acqua locali sono torrenti sporchi e non protetti, di cui la popolazione si serve per tutti gli usi e anche per berla. Infatti un terzo delle morti di bambini risulta legato a malattie intestinali che dipendono per lo più dalla contaminazione apportata dall’acqua infetta all’apparato oro-fecale e dalla scarsa igiene.
Nelle zone rurali della Tanzania, afferma ancora la professoressa Fascia, la situazione è nettamente peggiore rispetto alle aree urbane: la metà dei bambini soffre di gravi deprivazioni rispetto ai bisogni essenziali, e di questi in particolare il 78 % manca di adeguate forniture di acqua potabile.
Conclude la docente: noi da soli possiamo fare poco, ma insieme possiamo fare tanto e grandi cose concrete. E per tali motivi che ho organizzato questo concerto di beneficenza, anche per far conoscere i problemi che questo paese deve affrontare e risolvere.