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Salvatore Esposito la sua vita prima di essere Genny in Gomorra

Salvatore Esposito è venuto alla ribalta con  il personaggio di Gennaro Savastano in Gomorra. L’attore ha 30 anni e ha sempre avuto la passione per la recitazione. La partecipazione nella fortunata serie televisiva di Sky Atlantic ha dato una svolta alla sua carriera d’attore. L’ha raccontato in un’intervista al quotidiano La Stampa.

Salvatore Esposito ha spiegato che quando ha partecipato al cast di Gomorra, la produzione cercava attori al primo debutto. Lui vantava solo una parte nel “Clan dei Camorristi” e quella per lui fu l’occasione di dimostrare le sue doti d’attore. Piacque subito alla produzione. Il suo personaggio, infatti, ha subito un’evoluzione, da ragazzino è diventato uno spietato boss, che pensa solo agli affari.

“È stata la mia fortuna. La produzione voleva solo attori al debutto e io avevo avuto una piccola parte nel “Clan dei camorristi”. Mi permisero di fare da spalla. E più provinavano e più scartavano perché nessuno sapeva rendere le due facce del personaggio. Alla fine, dopo 1200 esclusioni, lo chiesero a me. Due scene: Genny com’era all’inizio, un ragazzo semplice e come sarebbe diventato, un boss. Li convinsi subito. Ho perso 19 chili in due mesi e sono entrato nella testa di un diciottenne”.

Originario di Mugnano, Salvatore Esposito nella sua vita ha conosciuto da vicino la camorra, aveva amicizie poco raccomandabili. Ciò nonostante non ha perso mai di vista i suoi obiettivi, studiando recitazione. Fino a sei anni fa Salvatore ha lavorato da Mc Donald’s, è sempre stato un ragazzo umile e giura di continuare a esserlo. Quando gli domandando se la sua vita è molto cambiata con Gomorra, risponde:

“Mica sono diventato miliardario. Non è cambiato molto, prima lavoravo da McDonald’s e mi bastava. Ora è un po’ diverso, per qualche viaggio in più ma è tutto lì”.