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Storia del gelato da passeggio con lo stecco

Tutti abbiamo mangiato una volta nella vita il gelato con lo stecco. Un vero must dell’estate che spopola tra grandi e piccini desiderosi di rinfrescarsi nelle giornate afose. Il gelato da passeggio è stato inventata in una nota gelateria torinese nel 1939 dalla famiglia Cavagnino. Non tutti sanno, però, che quella gelateria fu aperta da un napoletano emigrato a Torino alla fine del 1800 che poi vendette il locale ad in imprenditore del luogo.

L’uomo si chiamava Domenico Pepino e nel 1884 prese un treno da Napoli per recarsi a Torino. Con sé portò la sua famiglia e tutti gli attrezzi per preparare il gelato. Nel capoluogo piemontese, e precisamente in Piazza Solferino, Pepino aprì un piccola gelateria che in poco tempo divenne frequentatissima.

All’epoca non esistevano i frigoriferi industriali che sarebbero stati inventati qualche anno dopo in Germania. Fare, e soprattutto conservare, il gelato era un’impresa costosa e di difficile elaborazione. Il prodotto veniva posto nel ghiaccio e naturalmente era un dolce dal prezzo elevato.

Domenico Pepino: da Napoli a Torino per aprire una gelateria

Atteso Duchessa d'Aosta

I gelati di pepino erano apprezzati in tutta la città. Il grande successo portò Domenico a vendere la gelateria alla famiglia Cavagnino per la somma di 10 mila lire.

L’azienda a quel punto era ormai famosissima e nel 1939 lanciò sul mercato il primo gelato su stecco che chiamò “Pinguino“. Il grande successo di questo gelato fu dovuto al fatto che permetteva alle persone di poterlo mangiare passeggiando, senza il rischio di sporcarsi. Ancora oggi è possibile assaggiare il Pinguino. Se un giorno vi troverete a visitare la bella città piemontese ricordatevi che lì c’è ancora un pezzo di Napoli.