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Sud Italia pizza napoletana Londra: il successo in Inghilterra

Sud Italia pizza napoletana Londra: lo street food italiano è arrivato anche in Inghilterra. Grazie all’invettiva di Silvestro Morlando, un ragazzo di Pescara che come moltissimi giovani ha lasciato la sua città d’origine per migrare in Inghilterra. A 26 anni ha deciso di cercare nuove opportunità lontano dall’Italia e oggi, può dire di esserci riuscito.

Silverstro Morlando dopo aver trovato il suo primo lavoro londinese come lava piatti, non si è perso d’animo. La voglia di farcela era troppo grande. Così ha iniziato a fare diverse esperienze, finché non è arrivata l’idea vincente: Sud italia, una pizzeria itinerante, un furgone, Citroen H-van blu, che gira Londra vendendo la pizza napoletana a portafoglio. L’attività si è rivelata da subito un gran successo.

Sud Italia pizza napoletana è una vera pizzeria su quattro ruote. Il camioncino al suo interno ha un forno a legno, in cui Silvestro Morlando cuoce pizze di ottima qualità. In poco tempo quest’originale pizzeria è diventata un vero successo. Oltre gli inglesi è amatissima anche da molti turisti italiani, che sono in visita a Londra.

Sud Italia pizza napoletana Londra: il successo in Inghilterra

Il giovane 26enne ha raccontato in un’intervista a Il Centro-Quotidiano D’Abruzzo, il segreto dei suoi prodotti:

“Semplicemente una buona pizza con maturazione a temperatura ambiente di circa 36-40 ore utilizzando un 20% di farina integrale e un 68% di acqua, unendo tradizione e innovazione”.

Sud Italia pizza napoletana Londra: il successo in Inghilterra

I prodotti di Sud Italia pizza napoletana Londra sono tutti di ottima qualità. Come ha raccontato Silvestro Morlando, la mozzarella è quella originale della zona salernitana e anche il parmigiano reggiano arriva direttamente dall’Italia. Le pizze al portafoglio, ispirate a un’idea napoletana, sono piaciute così tanto che in poche ore arrivano a sfornarne anche più di 300. Il 26enne di Pescara ha raccontato che ha già avuto diverse offerte per cedere la sua attività, ma come si legge dall’intervista, non ha alcuna intenzione di abbandonare la sua “creatura”:

“A Londra ho la sensazione che si possa realizzare il proprio sogno nel cassetto, avendo la costanza di lavorare su un obiettivo, a differenza di Pescara o meglio dell’Italia. Quindi voglio andare avanti da solo per la mia strada”.