Alessandra Langella, l’attrice transessuale in Gomorra, Nina, si è raccontata in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno. L’abbiamo vista per la prima volta martedì, al fianco di Salvatore Conte. Era la sua fidanzata segreta, il boss, infatti, non voleva rendere nota la sua relazione con un transessuale.
L’attrice ha detto che sul set della serie televisiva non ha dovuto recitare, si è trovata a dover mettere in scena episodi che ha vissuto veramente. Alessandra Langella, come si legge dal quotidiano sopracitato, ha raccontato così la sua esperienza sul set:
“Seguivo il copione, ma è come se sul set avessi recitato la mia vita. Quella di una ragazza nata uomo, che tre anni fa aveva deciso di affrontare la famiglia e gli amici. Che aveva iniziato a travestirsi da donna, ben consapevole che la scelta avrebbe avuto un prezzo altissimo”.
Nella terza puntata di Gomorra Alessandra Langella, alias Nina, è derisa dagli affiliati di Salvatore Conte, è presa in giro perché è una transessuale. Anche nella sua vita reale ha avuto un ex fidanzato che si vergognava di lei:
“Ho avuto un fidanzato come Salvatore Conte, durante i primi sei mesi della nostra relazione, non voleva uscite pubbliche. Mi nascondeva alla sua famiglia, al figlio avuto da un precedente matrimonio. Come in Gomorra non accettavo il compromesso, alla fine l’ho spuntata. Lui era innamorato di me (…). Mi presentò alla sua famiglia”.
L’attrice ha spiegato che con il suo ex si è lasciata proprio per Gomorra. Non avrebbe tollerato la scena in cui Alessandra Langella si spoglia davanti a Salvatore Conte. Ha detto anche che più volte nella vita è stata derisa, com’è accaduto durante la festa di compleanno del suo fidanzato in Gomorra:
“Vivo in un quartiere popolare, e se volessi ascoltare tutti quelli che mi chiamano ricc**one, non dovrei più uscire di casa. Ho la forza della famiglia per andare avanti (…)”.
Alessandra Langella, durante l’intervista al Corriere del Mezzogiorno, ha dichiarato che è stata contenta di aver recitato in una serie televisiva come Gomorra:
“Gomorra racconta la realtà che c’è oltre le nostre case di persone comuni. Racconta di camorra, denuncia la diversità come nel mio caso. Sono contenta di essere diventata famosa, anche come trans, spero di aver trasmesso il mio sentire, i miei sentimenti puliti (…)”.
