È passata ormai una settimana dalla morte di Massimo Borrelli che si è spento una settimana fa all’Ospedale Cardarelli di Napoli a causa di un male incurabile. Il comico dei Due per Duo, noto duetto del programma di Rai Due, Made in Sud, ha lasciato sconvolti amici e colleghi, i quali hanno rilasciato per lui messaggi molto commoventi subito dopo la scomparsa. La trasmissione, sospesa nella scorsa settimana, riprenderà domani sera.
In questi giorni molti comici che si esibiscono a Made in Sud hanno voluto lasciare dei post d’addio per Massimo: gli Arteteca, i Ditelo Voi, Francesco Cicchella e il suo collega nonché miglior amico Peppe Laurato che ha scritto parole molto commoventi. In memoria di Massimo, per ricordare la sua forza e il suo coraggio, il suo immenso affetto e il modo in cui si è avvicinato alla morte senza mai lasciare il palco. Martedì scorso, 10 maggio, doveva essere la sua ultima esibizione, invece purtroppo lo abbiamo potuto vedere un ultima volta performare il 3 maggio 2016.
Venerdì sera i conduttori del programma, Gigi e Ross, hanno pubblicato un messaggio toccante su Facebook in onore dell’amico e collega Massimo Borrelli. I due conduttori erano non solo colleghi, ma anche molto amici di Massimo e hanno voluto raccontare qualcosa di strano che è accaduto subito dopo la scomparsa dell’artista:
“Martedì sera eravamo in Rai. Una Rai stranamente vuota, triste, atipica per quel giorno della settimana, in cui di solito, in quello stesso posto, a quella stessa ora, cinquanta pazzi urlano eccitati prima della diretta. Ma martedì era una serata strana. A me, Ross, Fatima e Peppe, toccava dire, durante il tg2 che non saremmo andati in onda.
Il motivo ancora ci fa star male, ma l’abbiamo fatto. Ogni cosa in Rai ci ricordava lui e quando la giornalista ci ha dato la linea, parlare di Massimo come di qualcuno che non c’è più ci ha fatto sentire in un’atmosfera Fredda, di solitudine, come se fossimo abbandonati a noi stessi. Poi siamo andati via e abbiamo ricevuto una telefonata da brividi, da lacrime. Il tecnico audio, quando ha posato i nostri quattro microfoni nell’armadietto ne ha trovato un altro. Un quinto. Spento. Ma che trasmetteva un segnale. Modulava, come se qualcuno fosse stato con noi durante quella diretta al Tg e ci stesse parlando, volendoci rassicurare che non saremmo mai stati soli…grazie Massimì sarai sempre con noi…”.