Massimo Gramellini, il vicedirettore del quotidiano La Stampa, ha scritto un articolo molto critico nei confronti di Luigi De Magistris e della città di Napoli. Il giornalista ha voluto parlare dell’ultimo comizio elettorale del primo cittadino napoletano, che ha lasciato dietro di sé una lunga polemica.
Negli ultimi giorni spopola in rete il video in cui Luigi De Magistris, rivolgendosi al premier Matteo Renzi, dice: “Ti devi cag**e sotto”. Massimo Gramellini nell’articolo uscito sul sito online de La Stampa, intitolato “Santone Subito”, ha ripreso quell’episodio, parlando del primo cittadino e della sua ex carriera di magistrato.
Massimo Gramellini ha definito Luigi De Magistris una persona che finge di essere dalla parte del popolo. “Lo spacciatore di rivoluzioni alle vongole”, come l’ha chiamato nel suo articolo, quando era magistrato: “Ha avuto il terribile potere di privare altri individui della loro libertà”.
Criticando il sindaco, però, il vicedirettore del quotidiano La Stampa ha offeso anche la città di Napoli. Non sono mancate nel suo articolo parole d’insulto nei confronti del capoluogo campano, che secondo lui: “È una città che non vuole essere governata, ma ammaliata”.
A essere offensivo è il tono che Gramellini ha utilizzato nel suo articolo. Definendo la rivoluzione che è stata messa in atto dal sindaco, “Rivoluzione delle vongole”, quando avrebbe potuto utilizzare tutt’altra parola per denigrarla.
Ma quando si parla di Napoli è consuetudine ripetere sempre lo stesso errore. Troppe volte Napoli è “La città di pulcinella, della pizza e del mandolino”, apostrofandola quasi come se fosse la barzelletta di se stessa. Così anche Gramellini è caduto in questo banale luogo comune, quella che poteva essere solo una critica a De Magistris, è diventata un’altra occasione per parlare male di Napoli.