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Marianna Fabozzi: encomio per le agenti che l’hanno salvata

Il sindacato del carcere penitenziario dove si trova Marianna Fabozzi ha chiesto un riconoscimento alle agenti che l’hanno salvata. La donna è la compagna di Raimondo Caputo, l’uomo accusato di aver violentato e ucciso Fortuna Loffredo.

Marianna Fabozzi: encomio per le agenti che l'hanno salvata

Marianna Fabozzi è stata condotta nel carcere di Pozzuoli, dopo aver violato gli arresti domiciliari. Inizialmente era accusata di aver coperto il suo compagno, adesso è indagata anche per omicidio colposo nei confronti di suo figlio, Antonio Giglio. Al suo arrivo nella casa circondariale era stata aggredita dalle detenute. Alcune carcerate, probabilmente dopo aver appreso la sua identità, si erano scagliate contro la compagna di Raimondo Caputo. A salvare la donna da quello che sarebbe potuto essere un vero e proprio linciaggio, erano state alcune agenti del carcere penitenziario.

Così il Cosp, coordinamento sindacale penitenziario, ha deciso di chiedere al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, un encomio solenne per le agenti che con il loro coraggio hanno salvato Marianna Fabozzi. Il gruppo sindacale, inoltre, per le agenti che hanno difeso Marianna Fabozzi, ha chiesto un avanzamento di grado. È stato il segretario nazionale del Cosp, Domenico Mastrulli, a spiegare il motivo di tale richiesta. Come si legge dal quotidiano Il Mattino, ha dichiarato:

“In queste occasioni, dimostrare coraggio, sprezzo del pericolo, sentimento di elevata professionalità e attaccamento al dovere esige una contro risposta dalla propria amministrazione. Un plauso va a tutto il Comando della polizia penitenziaria del distaccamento femminile di Pozzuoli che ha diretto, seguito e pianificato le operazioni successive a tutela della sicurezza e dell’immagine della propria amministrazione sotto il diretto intervento dell’autorità dirigenziale del penitenziario puteolano”.