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Fortuna Loffredo: la pedofilia cantata dalla piccola neomelodica

Negli ultimi giorni si discute molto della vicenda di Fortuna Loffredo. Attraverso le indagini per la sua morte, si è scoperto un giro di pedofilia all’interno del Parco Verde di Caivano, complesso residenziale dove viveva la bambina.

Raimondo Caputo, il presunto assassino di Fortuna Loffredo, avrebbe abusato di lei e delle figlie della compagna nel silenzio generale. La realtà che è emersa dalle indagini diventa sempre più atroce. Sconvolge che una storia simile sia stata raccontata anni prima nel video della piccola Anna, una giovanissima cantante neomelodica.

Nel video di “Me si sor” in cui cantano Anna e Valentino, due giovani cantanti, è raccontata la storia di una bambina maltrattata e abusata da un uomo. Una storia simile a quella di Fortuna Loffredo, raccontata con l’intento di denunciare la pedofilia.

All’epoca questo video non ebbe lo scalpore dovuto. Non sconvolse la notizia di una bambina di appena dieci anni che cantava assieme a un altro ragazzino, la storia di un pedofilo che le diceva: “Giochiamo con le bambole e anche a fare l’amore” e del fratello che rispondeva: “Non piangere Annarè, per quell’uomo ti giuro, stasera è finita”.

Nel mondo neomelodico campano è normale vedere bambini di pochi anni, che giocano a fare gli adulti. Piccole ragazzine che raccontano storie d’amore, come se le avessero vissute. Bambine vestite da donne che cantano episodi, che non dovrebbero assolutamente conoscere per la loro giovane età. Un simile video, alla luce di quanto accaduto alla piccola Fortuna Loffredo, sconvolge ancora di più.