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Sparatoria a Marano in un’officina: il morto era un pregiudicato

La sparatoria a Marano di questa mattina è avvenuta contro un’officina nella zona del mercato ortofrutticolo. A essere stati colpiti sono Giuseppe e Fabio Esposito, padre e figlio che si trovavano al negozio al momento degli spari.

Sparatoria a Marano in un'officina: il morto era un pregiudicato

Fabio, il figlio di 30 anni, è morto sul colpo. Il padre, invece, è stato trasportato immediatamente all’ospedale di Giugliano, dove è ricoverato in gravi condizioni. All’interno del negozio c’era anche un’altra persona, probabilmente un aiutante che però è rimasto illeso.

I sicari sono arrivati a bordo di uno scooter, uno dei due è sceso dal motorino e si è diretto all’interno del negozio, dove ha iniziato a sparare. Stando a una prima ricostruzione, sembrerebbe che il padre Giuseppe Esposito abbia fatto da scudo al figlio, per evitare che venisse ferito. A nulla è valso il gesto del padre, il ragazzo è stato colpito ed è morto.

Dai primi accertamenti si è scoperto che Fabio Esposito, il ragazzo rimasto ucciso nella sparatoria a Marano questa mattina, aveva un precedente penale per rapina. Continuano le indagini degli inquirenti per accertare il movente dell’attentato.

AGGIORNAMENTO

Giuseppe Esposito, padre della vittima, è morto poche ore dopo essere giunto all’Ospedale di Giugliano. Le sue condizioni sono apparse subito molto critiche ai medici, che non hanno potuto salvargli la vita. La sparatoria a Marano di questa mattina diventa, dunque, un duplice omicidio. Le indagini saranno condotte dal Pm Henry John Woodcock con l’ausilio dei carabinieri della caserma locale.