Omicidio Fortuna Loffredo: potrebbe aprirsi un’altra pista. Roberta Bruzzone nella giornata di ieri ha visitato per la prima volta il Parco Verde di Caivano. La criminologa, consulente della famiglia Loffredo, dopo il sopralluogo ha elaborato una nuova ipotesi riguardo a ciò che è accaduto alla piccola Chicca.
La criminologa, assistita dall’avvocato Angelo Pisano, legale della famiglia Loffredo, è stata nell’edificio da cui è precipitata Fortuna. Come si legge dal sito dell’Ansa, secondo Roberta Bruzzone, Raimondo Caputo non avrebbe agito da solo nell’omicidio di Fortuna.
“Difficilmente Caputo può aver fatto tutto da solo”.
Omicidio Fortuna Loffredo: secondo l’ipotesi di Roberta Bruzzone la bambina non sarebbe caduta dall’ottavo piano. Il corpo della piccola, a parer suo, non riportava traumi che provassero una caduta da 30 metri.
“Impossibile che Chicca sia caduta da oltre 30 metri e non abbia riportato traumi devastanti esterni. Ci sono delle incongruenze con la caduta di fortuna, le condizioni in cui è stato trovato il corpo e le testimonianze dei primi testimoni che l’hanno vista a terra”.
Roberta Bruzzone aiuterà i legali della famiglia Loffredo a indagare su quanto avvenuto alla piccola Fortuna. La criminologa, durante la sua visita al Parco Verde di Caivano, ha esortato gli abitanti dell’edificio da cui è precipitata la bambina, a collaborare. Il suo appello era rivolto a tutti coloro hanno taciuto su questa terribile vicenda, per sbloccare il silenzio omertoso a cui si è assistito fino ad ora.
“Facciamo un appello a tutte le mamme, siamo qui non solo per Fortuna ma anche per tutti gli altri bambini e i vostri figli”.