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Chiude famoso bar del centro storico: stupore tra i residenti

Chiude un altro antico bar del centro storico di Napoli. I gestori non riuscivano a pagare l’affitto del locale e il proprietario ha deciso di saldare le serrande del bar durante la notte imponendo la chiusura forzata. Il fatto ha destato stupore tra i residenti che da un giorno all’altro hanno trovato il bar non più in attività.

Si tratta del famoso Bar Amadeus in Piazza Amedeo. Un locale storico, frequentato da generazioni di napoletani per il caffè della mattina e della pausa pranzo o dai giovani per gli aperitivi del week end.

A denunciare la vicenda sono stati il consigliere regionale dei Verdi Emilio Borrelli e il conduttore radiofonico de La Radiazza Gianni Simeoli. I due hanno sottolineato come la crisi stia tagliando le gambe al commercio partenopeo e che per molti è davvero difficile riuscire a tenere aperta un’attività.

Sono sempre di più i locali che sono costretti a chiudere i battenti per i debiti. L’Italia è lontanissima dalla ripresa economica e questa vicenda testimonia che c’è ancora tanto da fare per uscire dalla crisi.

AGGIORNAMENTO:”Nella qualità di procuratore costituito della proprietà dei locali già adibiti a Bar Amadeus ed in relazione all’articolo pubblicato il 5 maggio 2016, “Bar del centro storico chiude i battenti a causa della crisi”, prego voler precisare, a norma delle vigente legge sulla stampa, che lo sfratto dei locali è stato ritualmente eseguito in data 23 marzo 2016 da Ufficiale Giudiziario, con la presenza e l’assistenza della Forza Pubblica, dopo molteplici rinvii richiesti dall’esercente ed al medesimo concessi, in ottemperanza di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria del 2014, non impugnati, pronunciati a seguito di pluriennale morosità dei conduttori. Successivamente, il giorno 11 aprile, l’esercente ha provveduto a recuperare i preesistenti infissi in cristallo che la proprietà ha sostituito con le attuali serrande, munite di apposite serrature, di cui alla foto dell’articolo. Nessuna “saldatura”, quindi, è stata mai eseguita. Tanto nel rispetto della verità e della legalità“. Avv. Gerardo Maria Cantore.