La Caldera Campi Flegrei continua a salire, anche se il grande cratere è molto sorvegliato perché vicino al centro abitato. Si è concluso qualche giorno il Congresso Nazionale dei geologi a Napoli e si è ritenuto di dover avvisare la popolazione sui possibili rischi dell’attività vulcanica in zona. Dal marzo 2015 ad oggi la caldera è risalita di ben 8 centimetri.
Caldera Campi Flegrei: la situazione secondo i geologi è più pericolosa del Vesuvio
La pericolosità dei Campi Flegrei è data sia dall’estensione della Caldera che dal fatto che le eruzioni non sono mai avvenute nello stesso posto. Vincenzo Morra, geologo del dipartimento di Scienza della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse dell’Università Federico II di Napoli, ha dichiarato: “Questo vulcano attivo non deve assolutamente essere sottovalutato dal momento che la Caldera è molto più pericolosa del Vesuvio stesso dal momento che per quest’ultimo l’attività è geolocalizzata, per i Campi Flegrei no. Inoltre di questo vulcano non c’è percezione morfologica a differenza del Vesuvio la cui montagna è ben visibile a tutti“.
A dire la sua opinione anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli: “Basta perdere tempo inutile. Subito i piani di emergenza ed evacuazione. Non c’è assolutamente un pericolo imminente però non si può continuare a perdere tempo prezioso e bisogna immediatamente predisporre i piani di emergenza ed evacuazione dei campi flegrei visto quanto è emerso nel congresso nazionale dei geologi tenutosi a Napoli“.