Napoli è la città più bella del mondo. Quante volte lo abbiamo sentito dire da tutti i partenopei innamorati del luogo in cui vivono? Se ce ne fosse stato bisogno è arrivata anche la conferma da parte di una delle testate giornalistiche più autorevoli d’Inghilterra: il Daily Telegraph. In un lungo articolo dedicato alla nostra città, il quotidiano britannico ha spiegato le ragioni di questa scelta. Prendendosela anche un po’ con chi la maltratta.
L’articolo si chiama “Napoli, passione e morte in un gioiello sottovalutato d’Italia“ e incorona la nostra Partenope come la città più bella del mondo. La giornalista che ha firmato il pezzo è Stanley Stewart che ha subito confessato di essersi innamorata di Napoli già dal primo sguardo.
L’agognato titolo è stato dato dai lettori del Telegraph. In un sondaggio proposto dal quotidiano inglese, infatti, più del 50% dei partecipanti ha scelto Napoli. Le motivazioni che hanno incoronato la nostra come la città più bella del mondo sono di sicuro i suoi paesaggi mozzafiato e le sue bellezze storico-artistiche che la rendono unica nel suo genere.
Napoli città più bella del mondo: le motivazioni degli inglesi in un articolo del Telegraph
Sono state spese davvero parole stupende per la nostra città. L’articolo del Telegraph, che è stato tradotto in italiano da la Repubblica, dice infatti: “Vibrante, caotica e gloriosamente fatiscente, Napoli è un luogo dove la vita, il romanticismo e la morte sono intrecciate con la passione“.
La giornalista Stanley Stewart prosegue: “C’è molto da vedere nel Museo Archeologico di Napoli. Ci sono le sculture classiche della collezione Farnese, i mosaici di Pompei e i dipinti che offrono una panoramica elegante del mondo antico. […] Il cuore pulsante di questa città, i vecchi quartieri del centro storico, i palazzi fatiscenti, le stradine anarchiche, non sono state stravolte da wine bar alla moda. Napoli era shabby chic prima che la frase fosse stato inventata e rimane ostinatamente fedele a sé stessa“.
Conclude poi con un invito a riconquistare la città e con un rimando a Johann Wolfgang von Goethe, scrittore tedesco che visitò Napoli nel 1800 e ne rimase affascinato in maniera totale: “Fu Goethe, innamorato di Napoli e della sua amante italiana, a rendere popolare la frase “Vedi Napoli e poi muori”, promuovendo l’idea che nulla potrà mai mettere in ombra questa città. E il golfo con il panorama che spazia dalla grande massa del Vesuvio alla penisola sorrentina, insegue l’orizzonte come un fantasma. Ma Goethe amava anche la città e il caos, la sua stravaganza. E” tempo per i visitatori di riconquistarla“.
Una notizia che ci riempie di orgoglio.