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Fortuna Loffredo: dure dichiarazioni della madre sull’assassino

Dopo il recente arresto del presunto assassino della piccola Fortuna Loffredo, ha rotto il silenzio la madre della bambina, Domenica Guardato. In un’intervista per SkyTg 24 la donna si è rivolta all’aguzzino di Fortuna con parole dure che lasciavano trasparire tutta la rabbia di una madre che ha perso sua figlia.

Domenica Guardato, madre di Fortuna Loffredo. Foto da Facebook.

Domenica Guardato ha prima dichiarato di essere felice per la risoluzione del caso: “Da una parte sono contenta perché ho avuto giustizia, dall’altro dico che quell’uomo deve marcire in carcere perché hanno ammazzato mia figlia“. Ha poi aggiunto: “Sono sempre stata sicura che fossero stati loro, l’ho sempre detto. Forse si è perso troppo tempo, due anni. Io l’ho detto da quel giorno. Mia figlia amava la vita, non poteva essersi buttata giù. L’ho sempre saputo che era stata uccisa“.

Si è poi rivolta in maniera rabbiosa all’assassino di Fortuna Loffredo: “Raimondo Caputo non lo chiamerei uomo o padre di figli, ma mostro. Uccidere una bambina, violentarla, cosa ha provato in quell’attimo? Io lo chiamerei mostro. Porterò questo dolore fino alla tomba“.

La donna ha esternato anche la volontà di voler lasciare Caivano: “L’ergastolo che avrà lui non è niente, lui vive ma mia figlia no. Andrò via da Caivano coi miei figli. Li porterà altrove, voglio che almeno loro abbiano sempre il sorriso“.

La confessione delle bambine: anche le amichette di Fortuna hanno parlato e non hanno esitato di dire tutta la verità. Una di loro racconta agli inquirenti: “Lui la violentava, lei dava calci. Ho sentito il suo urlo”. Le amiche della povera vittima la chiamavano Chicca, era così che Fortuna amava farsi chiamare.