Sospettare può essere lecito, ma agire senza prove concrete può trasformarsi in un passo falso a discapito di chi lo compie. Il protagonista di questa vicenda risiede a Boscoreale, comune nella zona Vesuviana di Napoli.
L’uomo, 43 anni, dopo aver subito un furto si convince che il suo vicino sia stato a derubarlo. Munito di una pistola semiautomatica, carica di tre cartucce, si è recato nell’abitazione dell’uomo per minacciarlo di morte. S. A., che già era noto alle forze dell’ordine, non era da solo, si è infatti avvalso della presenza di un complice che lo ha accompagnato all’interno dell’appartamento dell’uomo accusato ingiustamente.
S. A., incolpava il suo vicino, un cittadino rumeno residente a Striano, di avergli rubato la legna dal suo giardino. In qualche modo il romeno, o chi era presente all’interno della casa, ha avvertito i carabinieri che subito sono intervenuti e una volta ricostruiti gli eventi hanno arrestato l’uomo armato; così il 43enne è stato denunciato per porto abusivo di arma clandestina e munizioni. Denunciato anche il “compare”.