Clamorosa smentita a Milano per il Sole 24 Ore che, con commenti razzisti, aveva presagito un flop per il noto pizzaiolo, Gino Sorbillo. Il suo progetto di aprire una pizzeria interamente dedita alla pizza fritta, ovvero “Zia Esterina“, presente anche a Napoli in più vendita, è andato benissimo. Lunghe file fuori al locale sono state registrate dai clienti sul posto e condivise su Facebook le foto della “prova”. Numerose anche le persone che con selfie hanno immortalato la loro presenza sul luogo.
Gino Sorbillo: la pizza fritta di Zia Esterina contro i luoghi comuni sui napoletani
“Il razzismo becero e idiota verso Napoli e i napoletani non si ferma neanche di fronte alle tradizioni culinarie e, soprattutto, non teme di finire nel ridicolo”. Queste le parole del consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de La radiazza, commentando l’articolo del magazine Sole 24 Ore. “Vittorio Blum, l’autore dell’articolo palesemente inventato, per giustificare la sua previsione nefasta ricorre ai luoghi comuni più beceri facendo passare l’idea che i milanesi non apprezzerebbero la pizza fritta perché sporcherebbe i vestiti eleganti che indossano, quasi a dire che i napoletani invece possono mangiarla e sporcarsi perché vestono sempre con vestiti sporchi o comunque non eleganti“.
Questo razzismo è stato smentito dai milanesi stessi che avevano già apprezzato la classica pizza di Sorbillo, il quale aveva già aperto un locale nel capoluogo lombardo. Gino Sorbillo ha risposto stamattina in diretta sul la Radiazza commentando con parole di pace e sicuramente molto intelligenti l’accaduto:”Noi stiamo invadendo Milano con le buone tradizioni culinarie dei napoletani facendole gustare agli stessi milanesi e ai tanti meridionali che vivono nel capoluogo lombardo e che mostrano di apprezzare tantissimo la nostra cucina”. Vulevn’ purtà pest’ ma nun ce l’hann fatt’, ‘a pizz’ e Sorbill’ nun se batte.