È vissuta poche ore la piccola Gaia. Nata alle 5 di lunedì mattina è deceduta elle 14:30 dello stesso giorno presso l’ospedale di Lecco. La mamma, una giovane casalinga napoletana di 25 anni, sposata con un valtellinese, ha perso la sua primogenita partorendo all’ospedale di Sondrio. Il travaglio della donna è iniziato molte ore prima, le 23 di domenica scorsa. Non è ancora chiaro il motivo per il quale non è stato eseguito un cesareo, nonostante le sofferenze della donna, per questo la procura di Sondrio sta attualmente indagando sul caso.
La bambina, appena venuta al mondo, sembrava versare in gravi condizioni. Così, i medici, hanno deciso di trasferirla ad una struttura più attrezzata per affrontare l’emergenza: l’ospedale Manzoni di Lecco. Qui, purtroppo, la bambina è deceduta una decina di ore dopo. ilGiorno.it mette in evidenza il modo in cui è stata affrontata l’emergenza: la bambina pare che sia stata soccorsa in ambulanza, anziché con l’elicottero, l’elisoccorso è più efficiente nella valtellina ed in grado di trasferire in maniera più rapida i pazienti tra un ospedale e all’altro. Ci sembra di capire che in qualche modo i tempi di soccorso abbiano influito e deciso sulla vita della bambina. La bambina, tuttavia, è stata intubata ma non sono ancora noti i motivi di questa decisione e del decesso.
La gravidanza della donna pare non abbia riscontrato complicanze, tuttavia il travaglio della gestante è sembrato davvero troppo lungo e per arrivare a capo della tragedia la coppia, genitori della piccola Gaia, hanno presentato denuncia ai carabinieri di Delebio, della città valtellinese, per capire cosa sia accaduto, se si tratta di un episodio di malasanità e appurare le responsabilità dei medici circa la morte della loro figlioletta.