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Frittura di mazzamma: l’antica ricetta dei pescatori di Napoli

Napoli è la città delle ricette del riciclo, del riutilizzo. Questa frittura di mazzamma ne è un esempio quasi estremo. Mazzamma in dialetto significa rimanenza, scarto ed è rappresentata da tutta quella serie di pesciolini piccoli, un po’ brutti, pieni di spine che decadi fa venivano scartati per la vendita al pubblico e consumati dai pescatori che friggevano i pesciolini e si gustavano questa splendida bontà dal sapore di mare. Una ricetta semplice e gustosissima che vi farà sentire bene di spirito e sazi di stomaco.

La frittura di mazzamma non va confusa con la frittura di paranza. Quest’ultima è infatti la frittura fatta con i pesci di prima scelta. Merluzzetti, triglie e sogliole piccole, tutti pesci che i signori di Napoli cercano nelle pescherie per portare a tavola piatti da re. È vero, la paranza è una cosa squisita, ma chi non conosce la mazzamma dovrebbe ricredersi. Tutte le favole che abbiamo letto da bambini ci insegnano che anche nelle cose brutte si nascondono sentimenti buoni. Ed è esattamente così anche nella frittura di mazzamma: da questi pesciolini piccoli e brutti nasce un piatto strepitoso, qualcosa di unico che vi farà letteralmente consolare. Vediamo dunque ingredienti e procedimento per preparare la ricetta a casa.

Frittura di mazzamma: ingredienti e procedimento per prepararla a casa

Ingredienti:

  • 1/2 chiilo di mazzamma
  • 250 gr di farina 00
  • 250 gr di maizena (amido di mais)
  • 250 gr di farina di riso
  • 1 limone

Una volta recuperati i pesci puliteli, eviscerateli ma lasciate intatta la testa. In una ciotola versate le tre farine in ugual quantità e mischiate per bene. Ora recuperate un colino. Versate pochi pesciolini alla volta nel misto di farine e poi metteli nel colino per far perdere la farina in eccesso. Mettete dunque a scaldare abbondante olio per friggere (arachidi o girasole) in una padella. Una volta raggiunta la temperatura di 160 gradi tuffate i pescetti infarinati poco alla volta. Scolateli quando saranno dorati e croccanti e metteteli ad asciugare su carta assorbente. Servite la frittura di mazzamma ancora caldissima con aggiunta di succo di limone. Mangiate e sbalorditevi di come si possa ottenere un piatto così gustoso dallo scarto del pesce.

Buon appetito a tutti!