Gravissimo lutto per l’Orchestra Scarlatti di Napoli. Se n’è andato uno dei componenti più amati del gruppo di musicisti partenopeo: si tratta del flautista Jean Claude Masi. L’uomo aveva 84 anni ed era originario di Ginevra in Svizzera. Aveva dedicato la sua intera vita alla musica e per anni ha trascorso le sue giornate tra l’Orchestra Scarlatti, gli studi Rai di Napoli e l’Auditorium di via Marconi. Tutto ciò fino al 1993 anno in cui andò in pensione a causa dei tagli perpetuati dal governo su alcuni teatri di Milano, Roma e Napoli.
Jean Claude Masi era solito andare a lavoro da Bagnoli in sella alla sua bici. Un uomo d’altri tempi, pacato, ma che sapeva suonare in maniera eccezionale: così lo descrivono gli amici e tutti i musicisti che hanno avuto la fortuna di stargli accanto durante le performance orchestrali. Il maestro si era ritirato da qualche anno in un piccolo paradiso in provincia di Avellino nella zona della Valle Caudina. Trascorreva le sue giornate coltivando quella che, dopo la musica, era l’altra sua grande passione: la cura e la gestione di un piccolo appezzamento di terra. Tra San Martino Valle Caudina e Cervinara, Jean Claude Masi aveva infatti una casa in cui viveva e si prendeva cura dell’orto che aveva messo su con dovizia e passione.
Forse la cosa più triste di questa notizia è che Jean Claude Masi è morto nell’anonimato. Nessuna celebrazione ufficiale dei suoi funerali, né giornate dedicate alla sua memoria. Il flautista era svizzero e aveva deciso di vivere a Napoli. Dovremmo forse trattare con maggior attenzione tutte le persone che consapevolmente decidono di vivere e amare la nostra bella città. Addio maestro, noi di Voce di Napoli non ti dimenticheremo.