La meningite a Napoli fa un’altra vittima: si tratta di Ilaria Montilli, una giovanissima donna di 25 anni ricoverata da qualche settimana all’Ospedale Cotugno. La ragazza era originaria di Napoli, ma viveva da tempo in provincia, a Sant’Anastasia. Era anche madre di una bellissima bambina di un anno e mezzo. Ilaria Montilli fu ricoverata il 14 marzo scorso all’Ospedale Loreto Mare dove il padre la portò d’urgenza spaventato dal pallore del viso di sua figlia.
I medici le diagnosticarono una banale influenza guaribile in pochi giorni. Solo più tardi è arrivata la tragica scoperta: si trattava di meningite. La spaventosa malattia le ha causato un forte edema alla testa che ha provocato poi la morte della giovane mamma di 25 anni. Tutti si chiedono ora se questa tragedia poteva essere evitata. Se i medici avessero diagnosticato in tempo la meningite senza scambiarla per una banale influenza, Ilaria Montilli sarebbe ancora viva? Siamo in attesa di capire se la procura aprirà un’indagine in merito o se magari i familiari sporgeranno denuncia. Forse non sapremo mai la verità, quel che sappiamo è che resta solo la perdita di una ragazza che aveva ancora tutta la vita davanti.
Intanto i casi di meningite a Napoli continuano a preoccupare popolazione e autorità locali. Qualche settimana fa, dopo un caso di meningite a Pozzuoli nella zona flegrea, il segretario della Fimp (Federazione Italiana Medici Pediatrici), Antonio D’Avino, consigliava il vaccino preventivo, soprattutto per i più piccoli. La paura di essere contagiati sta diventando molto alta e in questi mesi si è creato un po’ di allarmismo tra la popolazione. Il vaccino dunque potrebbe essere una soluzione per stroncare i casi di meningite a Napoli e far vivere i cittadini in maniera più serena.