UPDATE 19:18 – Renzi a Napoli: da piazza del Gesù nuovo a piazza Plebiscito, le strade sono sotto stretta sorveglianza delle forze dell’ordine e in particolare dei caschi blu. Pare che il Premier non si sia ancora recato a Bagnoli, come aveva promesso, e che si trovi ancora in zona centro storico, alla Prefettura, per una cena. Piazza Plebiscito è interamente costeggiata dalla Polizia e nessun tipo di corteo vi ha accesso. Tutti contro Renzi per la questione di Bagnoli. Tra un porticato e un altro compare anche la figura di Bassolino, come da foto.
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Alta tensione per l’arrivo di Renzi a Napoli. Numerosi cortei di protesta si sono trasformati in violenti scontri in molti punti della città. Bombe di carta e pietre lanciate contro la polizia, dagli studenti, come forma di protesta contro lo “Sblocca Italia”. Sul lungomare le forze dell’ordine hanno cominciato a rispondere a suon di idranti e manganellate in quanto in città era stato attivato un piano di sicurezza perché si prevedevano già manifestazioni contro l’attuale premier.
Scontri violenti in vari punti della città per l’arrivo di Renzi a Napoli
Matteo Renzi a Napoli ha avuto numerosi impegni, dovrebbe arrivare entro le 18:00 in Prefettura dove lo attendono per la consegna del piano sulla bonifica di Bagnoli, infatti il governo ha commissariato i lavori dell’ex Italsider e nella cabina di regia attualmente non è presente il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, del tutto contrario alle decisioni prese in merito alla questione dal Presidente del Consiglio. Nel frattempo gli attivisti hanno bloccato il traffico in tutte le zone dove in questo momento stanno avvenendo gli scontri.
Il corteo è partito stamane da Piazza Dante ed è composto oltre che da studenti, anche da centri sociali, disoccupati e comitati dei cittadini di Bagnoli. Dalla pagina Facebook di Identità Insorgenti spuntano foto di cartelloni e striscioni con su scritto frasi del tipo: “Matteo ho capito a che serve la cabina di regia per Bagnoli: Serve pe te cagnà o custumetto” oppure “Renzi mparat a campà“. Hanno anticipato la violenta protesta le parole dei manifestanti che, arrivati a Piazza Vittoria, hanno tramutato in azioni di guerriglia urbana vera e propria. Stamane il primo cittadino ha confermato la sua decisione di non partecipare alla cabina di regia su Bagnoli con queste parole: “A Napoli non ci andiamo a sedere dove accadono cose che nulla hanno a che fare con l’interesse della città“.