Higuain espulso rischia dalle tre giornate di squalifica per la sua sfuriata ieri in campo contro l’arbitro Irrati che lo aveva mandato negli spogliatoi sopo il secondo cartellino giallo. L’attaccante del Napoli, nervoso per l’esito negativo della partita, 3-1 per l’Udinese, dopo esser stato nuovamente ammonito per un fallo, e quindi espulso, ha dato di matto ed ha aggredito il giudice di gara, per poi essere portato via a forza dai compagni verso gli spogliatoi. Secondo il Codice di Giustizia sportiva la squalifica potrebbe essere di due o tre turni.
Higuain espulso: alto rischio squalifica per il bomber del Napoli
Si attende ora la giornata di domani per sapere quale sarà la decisione del Giudice Sportivo, Gianpaolo Tosel. L’esito dipende molto anche da ciò che scriverà l’arbitro sul caso. Proprio ieri Higuain aveva superato il record di gol dell’ex giocatore del Napoli, Cavani, 30 reti in campionato per l’argentino, che però ora rischia di saltare le prossime gare, decisive per la rincorsa del club azzurro alla capolista Juventus, che distanzia ora di 6 punti la squadra allenata da Sarri.
Subito dopo la partita, l’allenatore Maurizio Sarri ha rilasciato un’intervista in cui riconosce che il Napoli non ha fatto una delle sue migliori prestazioni, meritandosi dunque la sconfitta contro l’Udinese, ma che la reazione di Higuain può essere giustificata dall’ingiusta espulsione e dal commentabile arbitraggio di Irrati durante tutta la partita. Intanto arrivano voci influenti in ambiente calcistico sull’analogia del caso con quello recente di Bonucci-Rizzoli, in cui al calciatore bianconero non fu dato alcun giorno di squalifica. Sull’episodio Mario Sconcerti per Sky Sport dichiara: “Bonucci ha portato la testa su quella di Rizzoli. E’ una cosa che non ho mai visto fare da un giocatore. A me non scandalizza conosco la sudditanza, ma capisco se il Napoli ha qualcosa da ridire. Sono quindici giorni che da Napoli ricordano questi episodi e il loro nervosismo è legittimo“.