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Centro diagnostico Ercolano: occupato da 50 lavoratori

Centro diagnostico Ercolano. Si chiama Plinio il centro diagnostico di Ercolano che è stato occupato da circa 50 lavoratori che non ne possono più delle bugie e delle prese in giro dei proprietari. È da più di un anno che i dipendenti cercano conferme sul proprio futuro lavorativo e sono dunque disposti a lottare per avere certezze. Oggi il gesto forte di tutti gli operatori che hanno deciso di occupare il centro diagnostico Ercolano per far valere i loro diritti e avere spiegazioni.

Fonte: napoli.repubblica.it

Sono intervenuti i carabinieri e la Digos per cercare di sgomberare lo stabile, ma i lavoratori sono stati perentori: non se ne andranno fino a quando non avranno avuto degli impegni. Lo ha riportato oggi il quotidiano la Repubblica. Il motivo scatenante dell’occupazione è stato il licenziamento ad horas perpetuato dai proprietari ai danni di 20 dipendenti. Anche il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto aveva dimostrato il suo interessamento. In un comunicato stampa aveva infatti diramato: “nell’ottica di salvaguardare un presidio che opera in città da oltre 40 anni, i livelli occupazionali e assistenziali, mi sono impegnato a contattare la Presidenza della Regione ed il Commissario ad Acta della Sanità in Campania affinché, nel pieno rispetto delle reciproche competenze vengano valutate con i responsabili della struttura le soluzioni per scongiurare il ridimensionamento dei servizi erogati dalla struttura“.

Mentre i lavoratori occupano la struttura per garantire un futuro ai propri figli, un altro gruppo di lavoratori ha avviato un presidio permanente davanti alla sede dell’ASL NA 3. Ai microfoni di Repubblica Teresa Cervo, una delle manifestanti, ha dichiarato: “c’è una scissione tra dipendenti e azienda e abbiamo chiesto all’altra parte, quei 20 dipendenti che hanno manifestato a Ercolano, di partecipare con noi. Stiamo facendo un presidio da  48 ore, e rimarremo qui finchè la cosa non si risolverà. Siamo attesa di una presa d’atto per scongiurare il licenziamento di 100 dipendenti non solo di 20. C’è la volontà da parte dell’azienda di risolvere la questione, sono con noi“.