Il cattivo tempo in questo giorno di Pasquetta 2016 non mette tanta allegria, e non invoglia i cittadini ad uscire di casa. Nonostante tutto, fin quando non piove, il popolo napoletano non rinuncia ad una passeggiata. La città di Napoli ha un bel po’ di parchi verdi, come la Floridiana ad esempio, ma è tradizione amministrativa della città che questi rimangano chiusi proprio il giorno di Pasqua e Pasquetta. Probabilmente per la paura che i giardini vengano sporcati dal numero notevole di pic nic che le persone andrebbero a fare. Ciò potrebbe essere evitato se solo chi di dovere attivasse personale extra, e straordinario, in giorni speciali come questi invece di chiudere i portoni ai giardini.
La polemica nasce in particolar modo quando è stato deciso di chiudere per metà il parco collinare della Floridiana, l’unico della zona collinare di Napoli. Sulla questione è intervenuto Gennaro Capodanno, presidente del Comitato per i Valori collinari, fondatore del gruppo Facebook “Riappropriamoci della Floridiana”:
Reputo fortemente penalizzante la decisione, assunta dagli organi preposti, di consentire, sia a Pasqua che a Pasquetta, la fruizione della villa Floridiana, l’unico parco a verde pubblico a disposizione del popoloso quartiere collinare, solo fino alle 13:30 mentre il museo Duca di Martina negli stessi due giorni resterà aperto fino alle 14:00 ma la biglietteria chiuderà alle 13:15. Peraltro, nel giorno di Pasquetta, a disposizione dei napoletani e dei numerosi turisti che saranno presenti in quei giorni nel capoluogo partenopeo, non ci saranno neppure i giardini della Certosa di San Martino e il parco del Real Bosco di Capodimonte, dove però il museo sarà aperto per l’intera giornata, con l’ingresso consentito da Porta Piccola
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La Floridiana è diventato tuttavia un parco inaccessibile, e non solo a Pasqua, anche nei restanti giorni dell’anno. Molte zone sono recintate da anni, come il Belvedere, chiuso al pubblico da anni e da dove è possibile ammirare uno dei panorami più belli della città. A nulla sono valse le petizioni presentate alla giunta comunale. Niente e cambiato. Nonostante l’impegno profuso dall’assessorato al turismo per attirare più turisti nella città partenopea ancora c’è bisogno di ricordare che i polmoni verdi di Napoli vanno curati e anch’essi promossi. Così continua Gennaro Capodanno:
A Napoli, dove peraltro in questi giorni si regista una presenza massiccia di turisti, occorrerebbe che tutti indistintamente contribuissero a realizzare un processo di riqualificazione, teso a rilanciare l’antica metropoli del sud d’Italia quale indiscussa capitale della cultura. Invece si chiudono alcuni musei e giardini pubblici o se ne consente l’accesso solo nella mattinata, laddove essi potrebbero rimanere aperti per l’intera giornata, dunque anche nelle ore serali, predisponendo un’idonea vigilanza, pure attraverso il volontariato o con il supporto dei lavoratori socialmente utili, come già fatto, con risultati lusinghieri, altrove
Chiunque oggi si voglia recare al Bosco di Capodimonte per una scampagnata, sappiate, che non sarà possibile, come da una decina di anni a questa parte. Per questo il gruppo Facebook “Riprendiamoci la Floridiana” volge il suo appello a tutte le autorità nazionale affinché questa “pratica” cada in disuso.