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Nola: truffati per 50mila euro parenti dei defunti

Quattro persone sono state arrestate a Nola. Gli uomini erano tutti addetti del cimitero comunale e avrebbero intascato la somma di 50mila euro, usciti dai portafogli dei parenti dei defunti, senza versarli alla tesoreria comunale. Lo attesta il quotidiano La Repubblica. La procura di Nola, concluse le indagini, ha notificato ai quattro dipendenti locali il divieto di dimora nel comune e l’obbligo di presentarsi ogni giorno alle forze dell’ordine.

In pratica i parenti dei defunti pagavano i quattro dipendenti comunali perché venissero espletate le ordinarie attività mortuarie. Questi soldi sarebbero dovuti finire nelle casse del comune di Nola che poi avrebbe provveduto ad effettuare la manutenzione e tutti i lavori necessari. Il denaro, invece, lo intascavano loro, gli addetti al cimitero. Le indagini sono partite dal giugno scorso e ora gli uomini sono accusati di truffa e concussione. In un anno, solo nel 2015 dunque, si sono portati a casa circa 50mila euro, tutti sottratti alle povere vittime che pensavano di dare i soldi al comune.

La procura di Nola non esclude che gli illeciti ai danni della cassa del comune si siano perpetuati per anni. Se ciò venisse confermato il danno prodotto dai quattro truffatori sarebbe ben al di sopra dei 50mila euro accertati per il 2015 e che sarebbero stati intascati per le operazione di interro ed esumazione delle salme. Un episodio sgradevole che ci fa capire quanto si possa andare oltre in nome del Dio denaro. Non si riesce a lasciare in pace nemmeno i morti.