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Sfogliatella Vesuvio: la reinvenzione di un classico napoletano

Si chiama sfogliatella Vesuvio, ed è la reinterpretazione di un grande classico della pasticceria napoletana. Questa bontà viene prodotta dalle mani esperte della Pasticceria Madonna, in via Cupa Carbone, 44 a Napoli . La zona è quella di Capodichino. Dunque al ritorno da una gita fuori porta o se dovete prelevare qualche turista per fargli fare il giro della città, la prima tappa da questi maestri dolciari è d’obbligo.

La sfogliatella Vesuvio è una sfogliata riccia che racchiude un cuore di babà con dentro una crema di panna e cioccolato. Lascerà stupiti davvero tutti per la sua bontà e unicità. Proprio oggi l’abbiamo provata per voi. La confezione è molto pratica, di forma rettangolare con sopra scritti i punti vendita. Spicca poi un fiocco rosa, simbolo della pasticceria Madonna. Il retro, invece, nasconde una vera sorpresa: le ricette dei tre classici della tradizione pasticcera napoletana: sfogliatella, babà e pastiera. Il motivo è commovente. I titolari ci hanno detto: “Noi facciamo i pasticcieri, ma non teniamo segreti, chi vuole provare a replicare le nostre ricette può e anzi deve farlo. Se riesce meglio di noi siamo felici e ci impegneremo a fare sempre di più per la nostra clientela“. Il packaging, inoltre, è stato ideato ad hoc per riaprire e chiudere le confezioni contenente la sfogliatella per conservarla ed evitare che tutto l’ambiente intorno si sporchi (ovviamente sfidiamo tutti a conservarla, è troppo saporita! ndr).

Ma passiamo a descrivere per bene la protagonista della confezione: la sfogliatella Vesuvio. L’aspetto è sorprendente: una miniatura perfetta del nostro vulcano che sta li sul vassoio, fiera! Sembra quasi che sappia di possedere un nome importante e giustamente se ne vanta. La sfoglia ha un aspetto invitante, è colorata, le onde ipnotiche della pasta ti dicono: me aia magnà momò, subit’. E allora arriva il momento di aprire in due questa bontà, di vivisezionarla, di scoprire cosa nasconde all’interno, dobbiamo saperlo, siamo troppo curiosi. Il coltello affonda nella crosta producendo quel tipico rumore da sfogliata ricca che è quasi esaltante, è il preludio al godimento. Una volta divisa a metà l’interno stupisce per i colori e le forme, la pasta bucherellata del babà e il ripieno bianco della panna e nero del cioccolato sono da premio oscar per la direzione artistica in un dolce.

Sfogliatella Vesuvio della pasticceria Madonna a Capodichino: un’eruzione di gusto

Non se ne può più, bisogna subito mangiare questa delizia. Il primo morso è un eruzione di sapore come si conviene ad un dolce che porta il nome del vulcano più famoso del mondo. I denti sgranocchiano la sfoglia croccantissima, poi l’animo si ammorbidisce subito all’incontro col babà e con le due creme. Il tempo di pensare a quanto è bella la vita a Napoli che la sfogliatella Vesuvio è già finita. E allora l’unico pensiero è quello di vedere gli affitti delle case in zona Capodichino per avere sempre a disposizione questa prelibatezza. Ti viene voglia di prendere l’aereo in continuazione per avere “la scusa” di passare a prendere le pastarelle alla pasticceria Madonna, quelle da portare ai familiari fuori e agli amici sparsi per l’Europa.

Una esperienza sensoriale che appaga il palato, lo stomaco e lo spirito. Un limoncello di Sorrento sopra per rilassarsi un secondo, ed è subito estate.

Che meraviglia!