Morto dopo una lunga malattia, Gino Corioni, ex Presidente di Brescia e Bologna, aveva 78 anni. Durante la notte, colto da un malore, è stato ricoverato presso l’Ospedale degli Spedali Civili di Brescia, ma poco dopo è avvenuto il decesso. L’uomo infatti da oltre un decennio portava avanti una battaglia con la malattia. Presidente in Emilia dall’ 85, ha conquistato la serie A e una qualificazione in coppa Uefa. Numerose sono state le sue scoperte calcistiche, fu colui che portò in Italia il capitano azzurro Marek Hamsik.
Presidente del Bologna dall’85, Gino Corioni ha conquistato la serie A e una qualificazione in Coppa Uefa. I suoi meriti legati al mondo calcistico italiano sono molti, oltre a scoprire Hamsik, come presidente del Brescia, dal 1992, portò campioni inusuali per una squadra di provincia del calibro di Roberto Baggio, capitano delle 4 salvezze consecutive. Ma non si possono dimenticare Pep Guardiola e Luca Toni, Gigi Di Biagio e Andrea Pirlo, Maurizio Ganz e Dario Hubner, i rumeni Gica Hagi, Ioan Sabau e Florin Raducioiu. Andrea Caracciolo il bomber che ha sentito come un figlio calcistico: accolto da ragazzino, lo vide diventare capitano della squadra. Vinse con la squadra biancoazzurra il Trofeo Angloitaliano (1994), e la promozione per 5 volte in A (’92, ’94, ’97, 2000, 2010).
Il rapporto con Hamsik. Qualche mese fa, durante una delle sue ultime interviste, aveva raccontato alcuni aneddoti sull’acquisto di Marek: “È un ragazzo che mi segnalarono gli osservatori in slovacca. Ci arrivammo noi e la Juve. Hamsik partì per approdare in Italia, o alla Juventus o al Brescia. Fummo bravi a convincerlo a trasferirsi da noi. Hamsik corre tantissimo e sembra che abbia una calamita, va sempre dove c’è il pallone, questo è un dono di natura che non si insegna“. Il calciatore slovacco fu strappato dal Calcio Napoli al Brescia nel 2007 per una cifra di 6 milioni di euro. Corioni, in molte occasioni parlando del Napoli e di Hamsik, ha dichiarato di essersi pentito di aver venduto l’attuale capitano per una cifra così bassa dato il talento del calciatore: “Hamsik è un giocatore particolarissimo, ha qualità che nessun altro ha. L’allenatore può schierarlo ovunque, tranne in porta. Magari in un ruolo è più brillante, in altri meno. Il rendimento può dipendere anche dal feeling con l’allenatore. Lui gioca bene e in più fa i goal, non è Maradona in nessuna sua espressione, ma è a tutto campo per novanta minuti. E’ stato una delle prime operazioni di mercato importanti che ha fatto De Laurentiis nella sua storia calcistica”.