Ricetta uova in purgatorio. Nelle provincia di Napoli esistono ancora luoghi incontaminati dove è possibile trovare in alcuni cortili le galline razzolare. Se vi capita di entrarci dentro e di riuscire a recuperare un uovo freschissimo di quelle galline allora questa è la ricetta che dovete assolutamente cucinare: le uova in purgatorio, o come diciamo noi, l’ova ‘mpriatorio, antica squisitezza della tradizione culinaria partenopea.
Fonte: lucianopignataro.itIl piatto è di semplice esecuzione, composto fondamentalmente da uova e pomodoro, ed è molto nutriente. La ricetta uova in purgatorio rappresenta un secondo d’effetto, da mangiare da soli o in una cena informale tra amici: il successo è tuttavia assicurato in ogni caso. L’origine del particolarissimo nome deriva dal fatto che il bianco dell’uovo rappreso, in contrasto con il rosso accesso della passata di pomodoro, ricorda le mantelle che secondo la tradizione indossano le anime del purgatorio avvolte dalle fiamme. Solo Napoli poteva inventarsi un piatto del genere e dargli questa sofisticata etimologia.
Ricetta uova in purgatorio: quella della tradizione napoletana
Vediamo ora gli ingredienti e il procedimento per preparare questa prelibatezza tutta nostrana. Come sempre attenzione: nella semplicità si nascondono le insidie più grandi.
Ingredienti (per 4 persone):
- 8 uova freschissime
- 1 litro di passata di pomodoro
- 1 piccola cipolla
- Parmigiano, pecorino e pepe a piacere
- Olio evo
- Sale q.b.
Iniziate col preparare la salsa. In un tegame largo mettete l’olio e lasciatevi appassire dentro la cipolla tagliata fine. Il diktat è: lentezza. La cipolla non deve bruciare. Mettete il fuoco al minimo e lasciatela “sudare” per un quarto d’ora circa. Una volta che risulterà bella bionda versate la passata di pomodoro. Alzate leggermente la fiamma e lasciate cuocere per una mezz’ora o più (il pomodoro dovrà perdere l’acqua in eccesso e risultare bello denso e corposo). A questo punto scavate dei piccoli buchi all’interno della salsa e posizionatevi le uova sguscicate dentro. Aggiungente il sale e pepe a piacere (più pepe mettette più vi sentirete vicini alle anime d’o priatorio). Ora aspettate che il bianco dell’uovo si rapprenda, ma mantenete il tuorlo morbido. Verso la fin della cottura spolverizzate con i formaggi e servite ben caldo. Vi accorgerete che a dispetto del nome, l’ova ‘mpriatorio, sono un piatto davvero paradisiaco!
Buon appetito a tutti!