Le caramelle Rossana rappresentano un’icona dei dolciumi da tre generazioni. La Perugina iniziò a produrle nel 1926, e da allora hanno allietato i pomeriggi dei bambini che necessitavano di zuccheri per ricaricarsi. Il nome delle caramelle Rossana deriva da Roxanne, la dama amata da Cyrano de Bergerac e rappresentano un dolce connubio tra zucchero, crema di latte, mandorle e nocciole tostate. Quell’involucro rosso racchiude il confetto, duro fuori e morbidissimo all’interno, senza dubbio più famoso d’italia.
Fonte: perugina.itOra Nestlè, proprietaria del marchio Perugina, ha deciso di rinunciare alle caramelle Rossana. Questa notizia sconvolge generazioni di nonne che per anni hanno offerto ai propri nipotini il dolce bonbon come premio “per aver fatto i bravi”. Chi di voi non ricorda di aver trovato almeno una volta nella vita una di queste caramelle nelle dispense di tutte la casa napoletane? In nome dell’ultima Rossana scoppiavano liti memorabili tra nipoti che solo le nonne riuscivano a tenere a bada. Come? Cacciando dal magico cilindro, che tutte le nonne possiedono, un altro pacco di caramelle Rossana.
È davvero incredibile la quantità di dolciumi che una nonna può comprare per far contenta i nipotini. Ora ci sarà un confetto in meno tra cui scegliere. Le caramelle Rossana hanno fatto davvero la storia d’Italia e siamo dispiaciuti di questa decisione. La speranza è che qualcuno compri il marchio e non smetta mai di produrre queste chicche che si riportano dietro nel tempo, all’infanzia spensierata a casa delle nonne.