Percorrere Piazza Plebiscito bendati è la sfida che ogni cittadino di Napoli ha tentato almeno una volta nella vita. Il giochino, che sta ritornando in auge tra i turisti, consiste nel percorrere la piazza partendo da Palazzo Reale, direzione Basilica di San francesco di Paola. La particolarità sta nel fatto che i temerari debbano riuscire nell’impresa di passare attraverso le due celebri statue poste al centro della piazza, realizzate da Antonio Canova e che raffigurano Carlo III di Borbone e Ferdinando I.
Quasi nessuno riesce a passare tra le due statue: perché? C’è una spiegazione derivante dalla ricca tradizione popolare napoletana. Si narra infatti che una volta al mese la Regina Margherita concedesse a uno dei suoi prigionieri la possibilità di avere salva la vita e riacquistare la libertà, attraversando Piazza Plebiscito bendati e passando tra le due statue. Ovviamente sempre la leggenda narra che nessuno riuscisse nell’impresa, e che oggi la “maledizione della Regina” aleggi sulla piazza e impedisca a chi tenta la sorte di non poter gioire della vittoria.
Piazza Plebiscito bendati: perché quasi nessuno riesce ad attraversarla
Naturalmente esiste una spiegazione scientifica per chiarire come mai quasi tutti non riescano ad attraversare Piazza Plebiscito bendati. Andrea Tessitore, noto neuropsichiatra che ha da poco lasciato il suo incarico all’Ospedale Cardarelli di Napoli, spiega che è tutta questione di sensi. Il nostro senso dell’equilibrio è guidato dal sistema vestibolare che ha sede nell’orecchio e nel cervelletto. Quando abbiamo il controllo totale dell’ambiente che ci circonda riusciamo senza problemi a muoverci nella direzione desiderata. Quando però inibiamo il senso fondamentale, quello della vista, il nostro cervello ci costringe ad utilizzare altri sensi meno sviluppati: l’udito e la sensazione tattile delle mani. Proprio per “l’inesperienza” di questi sensi non riusciamo a raggiungere l’obiettivo. Tutta questione di allenamento dunque. Se la prima traversata quindi non va a buon fine ci viene da dire: ritentate sarete più fortunati.