Il liquore Strega è, in assoluto, nettare degli dei. Si tratta di uno dei liquori più conosciuti ed apprezzati al mondo prodotto a Benevento e che ha una storia molto particolare. Il nome di per sé è qualcosa che da già ad intendere il legame di questo elisir con quella che è la sua terra di provenienza: è risaputo, infatti, che Benevento è la città ‘delle streghe’ per eccellenza e che girano molte voci al riguardo. Perché, allora, non sfruttare questa caratteristica del proprio territorio per ricavarne il liquore Strega?
Il liquore Strega ha origini antichissime: la produzione di questo delizioso liquido giallo cominciò nel 1860 grazie al visionario imprenditore Giuseppe Alberti che decise di ricavare questo elisir da più di 70 piante. In effetti, il liquore Strega ha un sapore ottimo, ma ci si è mai chiesti da cosa è composto esattamente? Tra i tanti ingredienti principali vi è lo zafferano, ed ecco scoperto l’arcano per cui questo liquore è di un giallo splendente. Questo prodotto è da considerare una vera e propria eccellenza del territorio beneventano, al punto da ottenere veri e propri store monotematici interamente dedicati ad esso. Ovviamente, di questi negozi Benevento è piena, ma qui a Napoli se ne può trovare uno alla galleria commerciale della stazione centrale. Giuseppe Alberti fu talmente intraprendente da capire che il suo prodotto sarebbe stato tanto versatile al punto da poter essere utilizzato per diverse occasioni. Ecco, allora, che nascono i babà alla Strega, i panettoni con questa farcitura, i famosissimi e tanto amati torroncini e molti altri prodotti ancora.
Liquore Strega: e la ricetta?
Sebbene gli ingredienti del liquore Strega sono conosciuti, è impossibile sapere esattamente il processo di produzione di questo elisir in quanto nessuno sa, se non la famiglia Alberti, la giusta quantità di questo o quell’ingrediente. Tra le erbe utilizzate, che sono circa 70 e provenienti da tutto il mondo, ci sono la lavanda, il ginepro, la corteccia d’arancio, lo zafferano, la cannella, i chiodi di garofano, etc. La famiglia Alberti decise di utilizzare questo nome per sfruttare la storiella divertente del filtro d’amore. In effetti la leggenda della nascita di questo liquore è legata alla credenza popolare che si trattasse di un filtro d’amore capace di unire le coppie preparato dalle streghe del luogo. Lo slogan di questo eccezionale prodotto? ‘Un sorso ammalia, il secondo strega’.