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L’ultima intervista di Sinisa Mihajlovic: “Dal domani mi aspetto di svegliarmi viva”

Sinisa Mihajlovic ha smesso di soffrire, l’ex allenatore del Bologna si è spento a 53 anni dopo la battaglia contro la leucemia. Ricoverato in una clinica di Roma in seguito a un peggioramento delle sue condizioni, ha lottato con coraggio e tenacia fino all’ultimo ma purtroppo non ce l’ha fatta.

L’intervista a Mihajlovic

La notizia della morte di Mihajlovic è stata data dalla famiglia in un breve comunicato: “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic”. E sono tantissimi i messaggi di cordoglio dal mondo dello sport, ma anche della politica e del tifo.

Ricordato da tutti come un grande allenatore, padre esemplare e marito amorevole, Sinisa Mihajlovic fino all’ultimo ha sperato che potesse vincere la lotta più dura. Proprio in un’intervista poco prima dell’esonero dalla panchina del Bologna, parlando della situazione della squadra, aveva detto cosa si aspettava dal domani: “Cosa mi aspetto da domani? Di svegliarmi, di essere ancora vivo e andare in campo con la grinta che ho sempre messo nel fare il mio lavoro al meglio possibile. Questo lo posso gestire. A ciò che non posso controllare, non penso. Se succede, succede. Io ho la coscienza pulita”. Parole che lette oggi addolorano ancora di più.