Salgono a 77 i rom trasferiti nell’Auditorium di Scampia dopo l’incendio avvenuto lo scorso 27 agosto nel campo di via Cupa Perillo. Un gruppo di 50 si va ad aggiungere ai 27 che furono trasferiti subito dopo l’incendio. Come spiegato dall’assessore al Welfare del Comune di Napoli, Roberta Gaeta, si sta procedendo “per cerchi concentrici” andando a spostare in primo luogo chi vive più in prossimità dell’area in cui sono divampate le fiamme e dove ancora oggi persistono fumi. La decisione è stata presa in un incontro svolto ieri sera a Palazzo San Giacomo. Intanto – a quanto appreso – è in corso un sopralluogo a cui sta partecipando il capo di gabinetto del Comune, Attilio Auricchio, alla caserma Boscariello, concessa dal ministero della Difesa. Lì si potrebbe allestire “un’area temporanea e attrezzata” in cui saranno successivamente trasferiti circa 300 rom compresi quelli attualmente sistemati all’Auditorium.
L’INTERVENTO DELL’EUROPARLAMENTARE COZZOLINO – “Per quanto riguarda lo sgombero del campo rom di via Cupa PerilLo, occorre trovare una soluzione adeguata per 700 persone, assicurando la continuità soprattutto per i bambini rom, visto che siamo quasi all’inizio dell’anno scolastico. Bisogna fare quello che doveva essere già stato fatto, quando sono stati persi 7 milioni di fondi europei. Cioè bonificare il territorio e riaprire l’asse mediano”, ad affermarlo è l’europarlamentare del Partito Democratico Andrea Cozzolino. Il rappresentante del Pd, ieri mattina, ha effettuato un sopralluogo nelle zone colpite dal terribile incendio che ha devastato il quartiere di Scampia. Cozzolino ha incontrato le associazioni del territorio e i rappresentanti dell’Ottava Municipalità per fare il punto della situazione e valutare le azioni da mettere in campo per il rilancio del quartiere.
L’INTERVISTA DI CORRADO AMITRANO
“Bisogna cogliere quest’occasione amara per avviare la bonifica che da oltre 10 anni il territorio attende. Il tutto salvaguardando il rapporto con i rom senza creare inutili guerre con i cittadini Scampia. Bisogna assicurare a tutti una soluzione con il concorso di tutte le istituzioni. La politica non può alimentare semplicemente lo scontro, deve trovare le soluzioni. Questo riguarda il Comune, la Regione. Ci impegneremo per recuperare quei 7 milioni che sono stati persi. Soldi che erano in mano all’amministrazione comunale. Bisogna creare un tavolo permanente per gestire la situazione. Parlare semplicemente di sgombero non serve a nulla senza una pianificazione corretta. Questo tavolo permanente deve essere messo in piedi presso l’Ottava Municipalità dove coesistono le varie realtà del territorio: cittadini di Scampia e comunità rom. A questo tavolo devono sedere le istituzioni del territorio, le associazioni, la Regione e la Città Metropolitana”.
