Ha 39 anni, è sposato e ha un figlio (un altro invece è in arrivo). Da sette mesi però non può aprire la sua pizzeria perché dichiarata inagibile. Una perdita d’acqua derivante da un guasto alla conduttura principale della zona, ha causato il cedimento della strada e la chiusura della sua attività commerciale.
Mario Camardella da gennaio è pizzaiolo solo di nome. La sua attività, la pizzeria “Da Mario” di via Cassiodoro, strada che collega la parte finale del Rione Traiano con via Consalvo, via Terracina e via Caravaggio a Fuorigrotta, è bloccata in attesa dei lavori di competenza comunale. “Hanno solo aperto il cantiere – spiega – ma da gennaio la situazione è ferma. La mia pizzeria è stata chiusa subito dopo il cedimento della strada perché dichiarata inagibile. Poi a febbraio ho riaperto per pochi giorni ma a causa del cantiere la gente non si fermava. A marzo è arrivata la nuova chiusura da parte dei vigili perché c’è stata una nuova perdita d’acqua”.
Mario attende da mesi che qualcuno trovi una soluzione al suo problema. “Non è possibile non poter lavorare per tutto questo tempo per un problema che non è mio”. La risposta però è sempre la stessa. “Non ci sono i fondi”. Un ritornello che ogni volta ritorna puntuale ma non risolve, purtroppo, i problemi di una città quasi al collasso. “Io voglio lavorare. Almeno mi facciano sapere dove posso andare in via temporanea. Almeno mi diano un locale a disposizione per qualche mese, in attesa che in via Cassiodoro la situazione venga ripristinata”.
Un appello quello che Mario lancia alle istituzioni. “Ho parlato anche la IX Muncipalità Pianura-Soccavo. Loro purtroppo non possono fare nulla. Dipende tutto dal comune e dall’acquedotto, l’ABC, ma ad oggi non arrivano novità rilevanti e la mia pizzeria resta chiusa”. Mario non sa neanche se un giorno potrà esserci un adeguato risarcimento perché nessuna assicurazione prevede danni cagionati da terzi.





