Vacanza in salita per 164 persone ma soprattutto tanta paura a bordo di un volo partito da Napoli e diretto in Sardegna. L’areo della compagnia low cost Easyjet, decollato da Capodichino alle 14.05 di mercoledì 2 agosto, è stato costretto a rientrare poco dopo a causa del fumo segnalato in cabina.
A riportarlo è il quotidiano Il Mattino che ripercorre l’odissea vissuta prima in volo e poi nello scalo napoletano dai passeggeri. Una volta rientrato a Capodichino, l’aereo è stato sottoposto ad accertamenti tecnici che sono stati ultimati soltanto in serata. Gravi ripercussioni anche per gli altri voli in partenza. Easyjet ha subito avviato le procedure di assistenza per i 164 passeggeri, bloccati nelle sale dell’aeroporto di Capodichino fino a mezzanotte.
Il volo, diretto a Olbia, è decollato finalmente poco dopo la mezzanotte, dopo circa 10 ore di ritardo che hanno provocato enormi disagi ai passeggeri, alcuni dei quali avevano in programma un altro volo una volta arrivati in Sardegna. Nelle prossime dovrebbe arrivare una richiesta di risarcimento da parte di buona parte degli utenti.
Sull’accaduto interviene la compagnia aerea EasyJet che precisa quanto segue:
“EasyJet conferma che il volo EZY4819 da Napoli a Olbia del 2 agosto è rientrato a Napoli a seguito di un problema tecnico dovuto a del fumo rilevato in cabina. L’atterraggio è avvenuto in modo sicuro e, una volta che l’aeromobile ha raggiunto la posizione, i passeggeri sono sbarcati regolarmente. Non era possibile risolvere il problema tecnico in giornata, quindi la compagnia ha provveduto ad inviare un volo sostitutivo da Milano. L’aeromobile ha inizialmente raggiunto Olbia per operare il volo EZY4820 da Olbia a Napoli, e successivamente il volo da Napoli a Olbia. Ai passeggeri di Napoli è stato fornito il necessario in aeroporto e sono stati informati costantemente sul proprio volo. EasyJet ringrazia i passeggeri per la pazienza e si scusa per il disagio causato dal ritardo. La sicurezza dei passeggeri e del personale è la massima priorità di easyJet”
