La verità sul terribile omicidio di Vincenzo Ruggiero, il ragazzo di Parete ucciso e fatto a pezzi dal rivale in amore, ancora non è del tutto emersa. Ciro Guarente ha confessato di essere l’assassino del 25enne e di aver poi occultato il cadavere in un garage a Ponticelli, ma l’inchiesta della procura di Napoli Nord è aperta perché ancora molte sono le domande degli inquirenti.
La scorsa sera la madre di Vincenzo ha rilasciato un’intervista al Tg3 Campania in cui ha descritto i giorni trascorsi dal momento in cui ha scoperto che Vincenzo era sparito fino a quando è emersa la tragica verità: “Ciro è venuto a casa insieme ad Heven e lui, tra le lacrime, mi disse che Vincenzo era vivo e stava bene. Poi mi salutò con abbracci e baci. La cosa che gli rimprovero di più è che non mi ha permesso di vedere mio figlio un’ultima volta, tutto intero, per dargli una degna sepoltura”.
Ciro-Ciro, come tutti lo chiamavano, dopo la confessione si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma adesso le indagini sono incentrate sulla ricerca di eventuali complici che avrebbero aiutato l’ex militare a sbarazzarsi del cadavere del commesso di Carpisa.
