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Castellammare, si brucia dopo aver acceso la brace: muore dopo giorni di agonia

Doveva essere una domenica come tutte le altre, il tipico giorno di festa da trascorrere con amici e parenti con i quali si organizza un bel pranzo. Invece per il povero Ferdinando Cuomo 45enne muratore di Castellammare di Stabia non è andata così. Infatti, la sua giornata ha avuto un tragico epilogo.

Ferdinando il 2 luglio scorso era al suo posto di comando, davanti alla brace pronto a preparare tutte le delizie che sarebbero state portate a tavola e gustate dagli altri commensali. Ma il fuoco gli ha tirato un brutto scherzo, così un ritorno di fiamma lo ha investito bruciandolo. Immediato il trasporto presso il pronto soccorso più vicino in modo tale da favorire le cure da parte dei medici a causa delle ustioni subite.

Dopo vari tentativi di operazione per tentare di curare le ustioni più gravi che si sono manifestate all’addome, Ferdinando è stato trasportato presso l’ospedale Cardarelli di Napoli dove è stato sotto’osservazione in terapia intensiva per ben 27 giorni. Dopo tutta questa agonia e un’operazione fatta d’urgenza, purtroppo il 45enne non c’è l’ha fatta ed è deceduto.

Ferdinando era molto amato e conosciuto, per questo il suo quartiere è a lutto. L’uomo lascia due figli adolescenti, una moglie e i genitori. Tanti sono stati i messaggi di cordoglio soprattutto da parte di amici e conoscenti. L’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia sulla salma per accertare in modo definitivo le cause della morte.

Cuomo era muratore ma ha avuto anche un’esperienza politica candidandosi al Consiglio comunale stabiese a sostegno di Gaetano Cimmino candidato sindaco.