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Napoli, nota cantante napoletana: “Salvate mia figlia, si droga e si vende nei locali”

Una madre disperata, una nota cantante napoletana, si è rivolta ai giornali per salvare la figlia. Per questioni di privacy non possiamo fare nomi, ma si tratta di una ragazza di 14 anni finita nel giro della droga. In una lunga intervista al Mattino la donna ha rilasciato delle dichiarazioni molto forti e sicuramente disperate.

Così racconta la cantante: “Devo salvare mia figlia e non me ne frega niente di far sapere a tutti il dramma che sto vivendo. Anzi, voglio mettere in guardia tanti genitori come me e tanti adolescenti come lei che sta bruciando la sua vita come un cerino: fate attenzione, state alla larga da questo mondo schifoso che adesso ho deciso di denunciare”. 

La ragazza è caduta in un giro infernale, quello della droga, e costantemente si trova tra le piazze di Scampia e quelle centro storico. E’ pronta a tutto la 14enne pur di avere la droga ed è anche pronta a commettere atti brutti pur di procurarsela: “Quando torna a casa – racconta la donna – è talmente stravolta che è impossibile anche parlarle. Sembra uno zombie, è così aggressiva che se mi permetto di contraddirla rischio pure che mi mette le mani addosso. Frequenta la zona “Da piazza Bellini a piazza Monteoliveto. E poi la parte di Mezzocannone, nei pressi dell’università Orientale: qui c’è fisso un gruppo di extracomunitari che spaccia droga a tutte le ore. E naturalmente anche qui si beve e si “fuma” senza problemi. Le notti in discoteca però sono le peggiori e le serate techno le più devastanti, succede di tutto. Ho visto su facebook che ce n’è una in programma sabato prossimo, già tremo al pensiero”. 

La donna racconta di come questi spacciatori, che si fingono amici, danno addirittura consigli alla figlia su cosa rubare in casa alla madre. Un grido di dolore quello della cantante che chiede solo aiuto come mamma: “Ho trovato dei messaggi in cui questa gente le scriveva di prendere la mia giacca di pelle, il vassoio d’argento, per non parlare dei cellulari: gliene avrò comprati una decina, tornava sempre a casa dicendo che lo aveva perso”.