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Carla Caiazzo condizioni dopo il coma: “Devo vivere per mia figlia Pia”

Carla Caiazzocondizioni dopo essere uscita dal coma, le prime parole sono tutte per la piccola bambina: “Devo farcela per mia figlia Giulia Pia“, avrebbe confidato ai suoi familiari. La donna di Pozzuoli, data alle fiamme dall’ex compagno, da qualche giorno è fuori pericolo. La situazione, come affermano i medici, è ancora complessa perché la 37 enne ha riportato gravissime ustioni al collo, al volto e ad altre parti del corpo, per cui il rischio di infezioni è molto alto, nonostante ci siano molti miglioramenti e una buona interazione con l’ambiente.

La vicenda. Carla Caiazzo,dopo una lite con il fidanzato, il primo febbraio, fu da quest’ultimo data alla fiamme. Alla donna, in stato interessante, furono subito prestate le prime cure e  condotta all’ospedale Cardarelli di Napoli, ha lottato per venti giorni per la sua vita e per quella della sua bambina. ll primario della terapia intensiva grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli, Gennaro Savoia dichiarò: “Ha il 50 per cento di possibilità di vivere”. E difficilmente potrà riavere, dopo innumerevoli interventi chirurgici, di nuovo il suo viso.”  Dopo aver dato alla luce la piccola Giulia Pia, con un parto cesareo,le condizioni sono diventate di giorno in giorno sempre più positive fino al suo risveglio dal coma.

Il compagno. Nel frattempo l’ex compagno Paolo Petrapaolo ha ammesso il suo reato ed ha confessato di aver compiuto il gesto perché in preda a un gesto d’ira in quanto la bella Carla lo aveva lasciato, nonostante aspettasse da lui una bambina. L’uomo sembra essere pentito e chiede spesso delle condizioni della ex compagna, ma è stato sottoposto sin stato di fermo per il reato di tentato di omicidio pluriaggravato e fra le aggravanti c’è anche la premeditazione per cui è in carcere a Cassino in attesa del processo.