Si chiama Davide Conato l’uomo rimasto ucciso ieri durante l’esplosione di via Guantai dell’Orsolona, nella zona collinare di Napoli. E’ stata una bombola di gas propano liquido a causare la tragedia nel viale che porta alla piscina Ariete.

La ditta di manutenzione stava effettuando una revisione quando è avvenuta la deflagrazione. Davide era un operaio di quell’azienda e stava lavorando quando è morto carbonizzato vittima di quell’inferno di fuoco che improvvisamente ha avvolto il suo corpo portandogli via la vita in maniera drammatica.
Era originario di Scampia, ma si era trasferito a Quarto con la moglie e le due figlie, la più piccola ha compiuto un anno il 26 dicembre scorso. Straziante è il dolore della famiglia dell’uomo, non ci sono parole per descrivere l’immensa tragedia che stanno vivendo tutti i suoi cari. I familiari avevano cercato a lungo Davide in tutti gli ospedali con la speranza di ritrovarlo tra i feriti, ma poi la scoperta drammatica è giunta: era proprio lui l’uomo morto carbonizzato. L’identità della vittima è stata svelata solo lo scorso pomeriggio quando il cognato si è avvicinato al tanto temuto lenzuolo bianco che copriva il corpo ormai privo di vita e, dopo aver identificato il suo caro, si è diretto verso i familiari per annunciare la notizia più drammatica che potessero aspettare.
