Una performance di bodydance, un po’ kafkiana, figlia di quel teatro/danza d’avanguardia che sta conquistando il mondo…
Negli ultimi due mesi l’ho visto alla Certosa di Capri in “Uomo e Galantuomo”, un classico della commedia di Eduardo De Filippo, poi nella potente interpretazione di ” Zattera di Géricault” con la quale ha inaugurato la stagione del SanFerdinando e adesso nella”Giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa” al Sannazaro ( ieri il debutto, repliche fino a domenica) poi si ri/parte in tournée in giro per Europa e dintorni fino alle Olimpiadi del Teatro di Budapest nel maggio del 2023 dove debutta con “Anastasis-Resurrezione”.
Per lui il teatro non è solo affare di famiglia visto che è pure figlio d’arte, il padre è il totem Geppy Gleijeses e con lui ha debuttato all’età di dieci anni in Liolà di Pirandello. Oggi a soli 42 anni, curriculum lungo un tir, ha già alle spalle 30 anni di onoratissima carriera, passa con disinvoltura dalla tradizione napoletana ( ha lavorato pure nella compagnia di Mario Martone) al teatro d’avanguardia dell’ODIN Teatret , tra le più innovative del panorama internazionale. Bello e intenso Lorenzo, per desiderio di autonomia dalla famiglia, ha incominciato a fare ricerca nei laboratori teatrali di mezzo mondo per diventare un performer/teatrante in continua evoluzione che attinge da più discipline: “. Mi reputo un attore trasversale che mette insieme i vari pezzi per costruire una cifra personale”, spiega a fine spettacolo, sudato, un asciugamano intorno al collo, stravolto dall’esercizio fisico che conta oltre 2000 movimenti. Un’ora e 15 minuti dove fa l’acrobata, il contorsionista, il dancer, salta, zompa, si fa guitto, diventa attore profondo. Entra a parte di una video installazione che sfuma dall’arancio al violaceo.. Entusiasma, travolge. Energia Pura. Il pubblico si alza in piedi. Regia di Eugenio Barba, il guru del teatro d’avanguardia, e dello stesso Lorenzo. Si sono ispirati allo “Scarafaggiio Da vedere assolutamente.
