Una storia raccontata sulla pagina Facebook:, ‘Circumvesuviana, guida alle soppressioni ai misteri irrisolti’: “Tutti i pendolari della Circumvesuviana si sono imbattuti almeno una volta in uno dei personaggi più iconici della stazione di Piazza Garibaldi. Appena scesi dalle scale, lì dove inizia la banchina, è appostato da anni – ma persone giurano sia lì da quando è stata costruita la stazione – un signore che si prodiga nel dare informazioni utili a turisti e autoctoni spaesati.
Circumvesuviana
Stamattina ho avuto l’onore di vederlo in azione per un’ora abbondante e ho scoperto che è un uomo dal talento smisurato: prima di tutto, soltanto squadrando l’area delle scale è in grado di tracciare il profilo dei suoi potenziali obiettivi, riuscendo a intercettare solo coloro che hanno effettivamente bisogno di aiuto. Un poòcome se Terminator aprisse un Info Point. Quindi, aiutandosi con il linguaggio internazionale per eccellenza – che è un riuscito mix di termini anglonapoletani e gesti aggraziati – indica alla preda quale treno prendere, a che ora passerà, il binario di riferimento e l’eventuale ritardo calcolato in tempo reale, roba che nemmeno il più navigato dipendente saprebbe dirvi.
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A questo punto, prima che gli sprovveduti turisti possano credere che l’uomo sia una specie di filantropo uscito da un film di Siani, eccolo rivelare il suo fine ultimo: ‘Vi chiedo una gentilezza, potete lasciarmi qualcosa a piacere?’, richiesta che ha una percentuale di realizzazione che nemmeno Michael Jordan. In un’ora l’ho visto andare a segno almeno 12 volte, in un’intera giornata probabilmente guadagna più del bigliettaio di Piazza Garibaldi in un anno“.

