Ha denunciato il tutto nonostante fosse stata minacciata. Una donna è stata ricattata e violentata sul posto di lavoro. Il suo aguzzino sarebbe il titolare, 47enne gestore di un agriturismo, che le avrebbe promesso un’assunzione con contratto se avesse acconsentito alle sue richieste. Poi però l’ha violentata e stuprata.
“Non raccontare niente, rifacciamolo e ti assumo a tempo indeterminato”, queste sarebbero state le sue parole. Alla fine l’imprenditore è stato condannato. La Cassazione ha stabilito per lui una pena di sei anni e mezzo di carcere senza attenuanti.
La vittima lavorava come lavapiatti. Quando un giorno si trovava nello spogliatoio è stata colta di spalle dall’uomo che ha abusato di lei. In seguito la donna è stata anche costretta ad un ricovero in ospedale a causa dei traumi subiti.

